mercoledì 30 maggio 2012

La bellezza secondo me... Una lezione di Amalia Signorelli


Eccomi qua a continuare la mia  "rubrichetta" e oggi vi parlo di bellezza mentale.

Proprio ieri nella mia università si è tenuta l'ultima lezione del corso di Antropologia Culturale, discussa dall'antropologa (scrittrice di manuali e numerose monografie) Amalia Signorelli, allieva di Ernesto De Martino.
Non voglio elencare i temi trattati perchè sarebbe cosa lunga e articolata, mi voglio invece soffermare sull'amabilità di questo incontro. Le due ore e trenta sono volate in un'atmosfera familiare e rilassante, sembrava quasi di sentir parlare un anziano saggio e noi studenti, come dei bambini, ascoltavamo le massime con estrema attenzione. Non c'era nulla di formale, ci sono state battute si ma gli argomenti non sono mai scaduti in conversazione da quattro soldi.
Si è così che vorrei fossero spiegati non soli i corsi universitari ma anche le classiche materie scolastiche, con disponibilità ed empatia dell'insegnante, ma soprattutto con tanta passione.

lunedì 28 maggio 2012

Essere scontati in un mondo di talenti

Mi trovo circondata da aspiranti cantanti professionisti che provano a partecipare a talent show, a ragazze giovani e giovanissime che ormai sono a pieno titolo modelle, promettenti illustratori ed altri campioncini in qualche sport.
Di sicuro non mi metto a scrivere tutto ciò perchè voglio essere ricordata come l'amica/conoscente di colui/lei che è diventato famoso. Personalmente sono abbastanza portata in più di una attività ma di fatto non eccello in nessuna di esse, questo mi provoca un po' di frustrazione non lo nego! Comunque non scrivo questo post neanche per autocommiserarmi.
Ancora una volta me la sento di puntare il dito contro una società che porta ad esaltare sempre l'elemento "eccentrico" e a demolire il "comune"  fino a farlo diventare una specie di inetto.
Certamente non voglio neanche sminuire chi ha talento in taluno o talaltro campo (anzi tanto di cappello!) ma smettiamola di dover angosciare bambini e bambine (nonché adolescenti e giovani adulti) ad essere belli e magri, a dover saper per forza suonare il piano e contemporaneamente essere assi in uno sport e andare bene a scuola sennò "nella vita non sarai mai nessuno!".
Impegnarsi in ogni cosa che si fa è infinitamente costruttivo, distruttivo dover brillare per forza a qualunque costo.


martedì 22 maggio 2012

19-20 Maggio 2012

Lo sconforto per le vittime, l'aberrazione per chi doveva e deve fare qualcosa ma non lo fa...
Dopo lo scoppio delle bombe difronte alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi

La Torre dell'orologio a Finale Emilia dopo il terremoto
Lottare contro la forza della natura non è possibile, combattere la stupidità umana lo è...

sabato 12 maggio 2012

Un mondo senza futuro

Mi sono rotta i coglioni di sentire che ancora oggi si ricorra alla vivisezione, si sperimenti sugli animali quando non c'è prova che questo migliori la qualità dei prodotti. Di vedere parlamentari & co. vivere nel lusso e sentire di industriali che si tolgono la vita. Di venire a conoscenza di pensionati e famiglie ridotti alla fame per pagare delle tasse che non ci faranno uscire dal baratro. Di ascoltare in tv processi mediatici a processi che non portano all'individuazione di un colpevole. Di leggere di discriminazioni. Mi sono rotta i coglioni di vivere in un mondo senza futuro.

E scusate la maleducazione.


Disegno di Mirella Menciassi

La pubblicazione di questa opera, simbolo della mia indignazione, mi è stata gentilmente concessa da Mirella che oltre a gestire un blog su questa piattaforma possiede anche un account su DeviantArt!
Ti mando un bacione grande Mirella:)

sabato 5 maggio 2012

La bellezza secondo me... un disegno di Laura Luzi

Oggi posto, ringraziando di cuore l'autrice per avermi concesso la pubblicazione nel mio blog, un disegno che amo particolarmente sia per un motivo puramente estetico, quindi per la forma e l'esecuzione, sia per ciò che rappresenta.
Condivido con Laura e tutti i frequentatori del suo sito, una passione infinita per "Le rose di Versailles" e questo mi porta a provare una dolcezza infinita davanti a questo bellissimo disegno...
Per chiunque conosca un po' "Lady Oscar" riconoscerà di sicuro i due protagonisti e saprà anche che il povero Andrè non vedeva da un occhio e l'altro era seriamente compromesso.
In questa illustrazione possiamo notare la gentilezza con cui l'uomo sfiora delicatamente i tratti del viso dell'amata per cercare di far riaffiorare alla mente i lineamenti di quel volto tanto amato.
Per me è incredibile come Laura sia riuscita a catturare nello sguardo di Andrè tutta la sua tenerezza ed il suo amore ed allo stesso tempo rendere così realisticamente la sua cecità.
Ci sono tanti altri disegni della stessa autrice che riescono ad incantarmi ma questo lo trovo davvero sublime e voglio farlo rimanere in questo mio diario pubblico.

Laura Luzi's work

Come avrete notato dall'immagine Laura cura sia un blog che un sito, per chiunque li volesse visitare basta cliccare sulle due diciture qui sopra (vi risparmio il noiosissimo onere di dover trascrivere il link => )!!!
Voglio segnalare velocemente che il sito "Laura's little corner" è ricco di fanfiction e di fanart di molti amanti della saga di "Versailles no bara" ma, non solo, è presente anche un progetto interessante curato appunto dalla Luzi e da Elena Liberati (una Doujinshi già pubblicata ed un sequel in fase di creazione).
Quindi se tra i lettori c'è un fan delle "nostre rose" consiglio di farci una capatina!!!

venerdì 4 maggio 2012

La bellezza secondo me... Museo Guatelli


Con questo post voglio iniziare un percorso che ho deciso di intitolare "La bellezza secondo me...", il perchè è banale, ognuno di noi ha gusti diversissimi rispetto agli altri (come dice mia nonna -se fossimo tutti uguali saremmo lattine-), ma io ho un rapporto profondo con le immagini/cose che mi colpiscono non solo per la loro estetica. Resto per minuti interminabili ad osservarle, nascono in me un marasma di emozioni singolari, ma, soprattutto, sono capace di innamorarmi di un disegno come di un giocattolo, di una storia come di un fiore.
Qualcuno si chiederà "ma al popolo cosa gliene frega?" e la risposta è niente ma, d'altra parte questo è pur sempre il mio diario e voglio tentare di imprimerci qualche emozione...

Voglio partire con il "Museo Ettore Guatelli" (situato a Ozzano Taronel comune di Collecchio PR), purtroppo non visitato fisicamente ma scoperto attraverso un video didattico durante il corso di antropologia culturale.
Il museo etnografico prima di divenire tale era solo una cascina in cui il sig. Guatelli aveva iniziato a raggruppare un numero sempre maggiore di oggetti comuni (possiamo anche dire poveri), erano scarti, cose che la gente non usava più. Si viene così a formare una collezione monumentale che, durata cinquant'anni, comprende svariate tipologie di utensili accomunati dal fatto di essere stati "usati", rappresentavano però un epoca e come tali secondo Ettore andavano salvaguardati.
Importante sono gli attrezzi agricoli che, quando il giovane maestro elementare iniziò la sua impresa, stavano ormai a significare un modo di vivere contadino che si stava velocemente disgregando a favore della galoppante economia del capitale e del consumo.
Dopo questa brevissima storia del museo passo a dire perchè ha tanto attirato la mia attenzione.
Sono una collezionista già da qualche anno, non monotematica, quindi ho un rapporto viscerale con gli oggetti che custodisco, ma non solo con essi, anche con tutti gli altri che in qualche modo non colleziono...conserverei tutto.
L'idea geniale di Guatelli di mettere da parte serie e serie di oggetti (apparentemente) tutti uguali perchè svolgono una medesima funzione, come ad esempio centinaia di falci o scatole di latta, sta anche nell'avergli dato una collocazione propria all'interno della cascina, ogni cosa ha il suo spazio e una determinata posizione che spesso crea addirittura un disegno, un motivo.
Ecco, questa attitudine artistica unita al mio stesso desiderio di conservare di tutto e di più (proprio perchè in un futuro certi oggetti diventeranno obsoleti, quasi curiosità e testimonieranno uno stile di vita passato) mi ha affascinato profondamente e mi ha portato ad esclamare "è bellissimo!!!"







Per maggiori informazioni rimando al sito dedicato a questo Museo del quotidiano.

martedì 1 maggio 2012

Bambine modelle

Una cosa che trovo davvero raccapricciante sono le bambine truccate e abbigliate come manichini... messe in pose ammiccanti del tutto uguali a quelle delle modelle adulte.
Bambine la cui bellezza non ha bisogno di essere infangata da un immagine contraffatta.
Poi ci chiediamo come mai 15 anni fa le bimbe giocavano con le bambole e adesso alla tenera età di 9 anni vanno in giro sfoggiando vestiti adatti alle 16enni e con l'ombretto sugli occhi.
Si, io credo che queste barbare pratiche siano un abuso e una violazione dell'infanzia.
Dove sono finite le pubblicità con quelle fanciulline che avevano il volto (pulito) incorniciato da bellissimi boccoli e che tenevano in mano un fiore?




Ho scritto questo su ispirazione di un post pubblicato da Claire sul suo blog "A snowflake falls in May".